Nelle attuali strategie produttive è sempre più attuale il concetto di Ecodesign, cioè una progettazione del sistema produttivo che consiste in un migliore sfruttamento delle materie prime e dell’energia per ridurre l’impatto ambientale.
L’utilizzo di tecniche di Ecodesign comporta l’adozione, da parte delle aziende, di strumenti di tecnologia innovativa e gestionale favorendo prodotti sostenibili, riutilizzabili e riciclabili. Per quanto riguarda i dispositivi connessi con la produzione di energia essi devono dimostrarsi “ecocompatibili” per il loro intero ciclo di vita, compresa l’ultima fase di riciclo e smaltimento. Con l’impiego della cogenerazione può realizzarsi un beneficio economico e ambientale agendo su vari fattori: si può ottimizzare lo schema di impianto, la tipologia dei componenti e la loro potenza. Grazie ad un corretto dimensionamento e una corretta conduzione si ottengono, infatti, impianti cogenerativi che rendono disponibile energia utile con un rendimento complessivo migliore rispetto alla generazione energetica separata. Inoltre, utilizzando combustibili che producono basse quantità di emissioni, l’ambiente viene beneficiato con la riduzione di gas inquinanti in atmosfera.
L’Unione Europea disciplina l’immissione sul mercato e la messa in servizio dei prodotti che consumano energia con la EUP (Ecodesign Directive for Energy-using Products), che prevede l’adozione di specifici criteri di progettazione, allo scopo di ridurne l’impatto ambientale e migliorarne l’efficienza energetica. Secondo quanto disposto dalla direttiva, per prodotti che consumano energia si intendono:
- apparecchiature che hanno bisogno di energia per funzionare;
- dispositivi per la generazione, il trasferimento e la misurazione di energia;
- parti di apparecchiature che hanno bisogno di energia per funzionare e che sono destinate ad essere incorporate in un prodotto che consuma energia contemplato nella normativa
- prodotti che hanno un impatto diretto sul consumo di energia.
Un forte impulso a predisporre di adeguate politiche energetiche in riferimento alla Direttiva sull’Ecodesign è stato impresso dai profondi mutamenti intervenuti nella normativa del settore energetico con l’evoluzione delle politiche di decentramento che hanno trasferito alle Regioni e agli Enti Locali le funzioni e le competenze in materia di ambiente e di energia. I Piani Energetici per l’uso razionale dell’energia nascono dall’analisi della struttura energetica di un ambito territoriale e rappresentano uno strumento indispensabile per dar vita ad una programmazione sul medio-lungo periodo degli interventi da realizzare per gestire la domanda e pianificare l’offerta. La pianificazione energetica locale è intesa come un processo di ottimizzazione dei componenti relativi al fabbisogno di energia e deve tener conto dei diversi parametri economici e sociali che caratterizzano il territorio. Il ruolo di questi strumenti di pianificazione deve essere coerente con gli impegni assunti dalle nazioni di tutto il mondo, e quindi anche dell’Italia, verso la riduzione dei gas climalteranti e verso un consistente incremento nell’utilizzo delle fonti rinnovabili.