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Gli impianti di accoppiamento forza-calore sono particolarmente economici se l’impianto funziona continuamente con elevata disponibilità . L’impianto di raffreddamento con i suoi componenti deve quindi essere realizzato con particolare cura, poiché nell’esercizio continuo anche minimi difetti possono portare a danni di gravi conseguenze e lunghi tempi di fermo.

Nell’installazione di scambiatori di calore aggiuntivi e delle loro tubazioni occorre verificare che la resistenza al flusso non sia troppo elevata all’interno dell’impianto, poiché in questo caso la circolazione del liquido di raffreddamento scenderebbe al di sotto del valore ammesso. I valori relativi alla circolazione del liquido di raffreddamento sono elencati nelle schede tecniche dei singoli motori. La temperatura di ingresso dell’acqua di raffreddamento deve essere regolata mediante valvole di miscelazioni su un valore costante superiore alla temperatura minima di 80°C. La temperatura di uscita del liquido di raffreddamento deve essere configurata su una differenza di temperatura del liquido di 3-6 Kelvin tra ingresso e uscita del motore e collocata direttamente davanti all’ingresso del liquido di raffreddamento. Elevate velocità di flusso possono portare a manifestazioni di cavitazione nel sistema di raffreddamento.

Il circuito di raffreddamento del motore deve essere equipaggiato con un sensore di flusso e un monitoraggio della differenza di pressione. Scambiatori di calore aggiuntivi devono essere disposti in modo tale da evitare la formazione di inclusioni d’aria (“bolle d’aria”). Gli impianti di raffreddamento devono essere realizzati come sistemi a pressione chiusi. Nel funzionamento continuo le valvole montate nei coperchi dopo qualche tempo possono presentare avarie, senza che ciò venga notato. L’impianto diventa quindi inavvertitamente senza pressione e come conseguenza possono verificarsi danni al motore.

Si raccomanda quindi di azionare l’impianto con pressione preliminare idrostatica. A tal fine il serbatoio di espansione viene collocato 3-4 m sopra al motore (colonna d’acqua di 1m – 0,1 bar). Occorre dotare il serbatoio di espansione con una sicura contro la mancanza di liquido di raffreddamento che alla diminuzione del livello del liquido di raffreddamento aziona il dispositivo di arresto, impedendo il surriscaldamento del motore.

Alessandro Perucca

Titolare e Fondatore della Energy Solution srl di Recco, Motori a Gas, Ricambi e Servizi per l'Industria Energetica.