Skip to main content

Una buona fetta delle risorse del Recovery Plan sono dedicate al macro-settore della Rivoluzione verde e della transizione ecologica. Fra le varie misure rientrano la crescita delle rinnovabili, la mobilità sostenibile e l’idrogeno. A seguito degli sviluppi internazionali e della direzione presa da Bruxelles con la European Clean Hydrogen Alliance la via di sviluppo dell’idrogeno sul fronte energetico è un passo obbligato. Oltre al Recovery Plan vi sono altri strumenti per sostenere gli investimenti a garanzia di questo accrescimento energetico, quali il Fondo Crescita Sostenibile (FRI), il Fondo Clean Teach, il Fondo Sviluppo e Coesione (IPCEI).

Per la realizzazione di questo sviluppo nel settore energia l’Italia intende muoversi in diverse direzioni:

  • Produzione di idrogeno nelle aree industriali dismesse: riconvertire le aree industriali abbandonate per la produzione di idrogeno e l’impiego dello stesso per in loco.
  • Produzione di elettrolizzatori: creare una filiera industriale per la produzione di elettrolizzatori di diverse tipologie/dimesioni per soddisfare le esigenze del mercato.
  • Idrogeno nell’industria siderurgica: investimenti mirati per l’abbattimento di emissioni e sul progetto di decarbonizzazione di industrie come l’Ex-Ilva di Taranto.
  • Idrogeno nelle ferrovie: ammodernare il trasporto di merci pesanti su ruota e delle ferrovie su tutta la rete nazionale.
  • Stazioni di rifornimento: creare una rete di rifornimento di idrogeno al fine di incentivare una mobilità sostenibile.

Lo sviluppo dell’idrogeno può portare ad un livello superiore  l’efficientamento energetico anche nei sistemi di cogenerazione. La teconologia in questione  è pensata per vari settori industriali e per i produttori di energia, inoltre può essere utilizzata unitamente ad altri gas come quelli presenti nei prodotti di scarto dell’industria chimica, quelli provenienti da sistemi di depurazione, gas di discarica e naturali. I costi di esercizio sono molto vicini, se non del tutto simili, a quelli degli impianti a gas naturale e anche all’applicabilità di motori a gas standard. L’impiego dell’idrogeno non crea problematiche o gravi differenze nemmeno negli intervalli di manutenzione e nel ciclo vita del motore. La tecnologia di cogenerazione a idrogeno permette di generare energia elettrica ed energia termica con rendimenti quasi  superiori a quelli degli impianti alimentati a gas e con una davvero significativo abbassamento di emissioni di CO2.

Si prevede che il Governo italiano supporterà l’idrogeno sia con schemi di incentivi che con lo snellimento della regolamentazione della capacità rinnovabile e degli elettrolizzatori, per consentire la diffusione di infrastrutture e al tempo stesso stimolarne la domanda.

Alessandro Perucca

Titolare e Fondatore della Energy Solution srl di Recco, Motori a Gas, Ricambi e Servizi per l'Industria Energetica.