Il processo cogenerativo permette di generare dallo stesso impianto sia energia elettrica che energia termica, sfruttando il calore dalla dissipazione di un motore endotermico. L’energia recuperata può essere riutilizzata in vari processi industriali.
La cogenerazione permette di risparmiare gas naturale, fonte di energia primaria, anche noto come PES Primary Energy Saving. Questo risparmio si traduce in un incremento in termini di rendimento dell’impianto e in una notevole riduzione dei consumi (risulta possibile risparmiare fino al 40% dell’energia primaria). Altro significativo vantaggio che consegue all’uso di questo tipo di sistema è l’abbattimento delle emissioni di sostanze dannose (ossidi di azoto, di zolfo, monossido di carbonio, idrocarburi composti e altri) causate dalla combustione.
Applicazione nel settore Food&Beverage
Nel settore dell’industria alimentare viene spesso utilizzato un ramo particolare dei sistemi di cogenerazione: la trigenerazione. Questa consente di utilizzare l’energia termica per produrre energia frigorifera necessaria per gestire la temperatura di alcuni locali e per i processi di produttivi che necessitano basse temperature.
In questo ramo industriale generalmente agiscono quattro tipi di energia:
- acqua calda fino a 95°
- acqua surriscaldata fino a circa 150°
- vapore fino a 20 barg
- acqua refrigerata fino a 5°
L’esempio più comune è quello del processo di produzione della pasta secca: l’acqua calda viene utilizzata per produrre l’impasto, il quale viene essiccato con il vapore ed infine il prodotto verrà raffreddato per consentirne il confezionamento. Anche nella lavorazione di prodotti per salumifici viene utilizzata l’energia termica in uscita dal sistema cogenerativo, per la lavorazione e la cottura di alcuni prodotti. Nel caso delle latterie si utilizza il vapore per il processo di pastorizzazione, l’acqua calda per la pulizia dei contenitori e il freddo per portare la temperatura del latte al giusto livello per procedere al confezionamento.
La cogenerazione a turbina risulta la più applicata nell’ambito del settore alimentare in quanto questa tipologia offre il peculiare vantaggio di produrre più energia termica allo stato di vapore.
