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I motori a gas impiegati negli impianti di cogenerazione trasformano l’energia contenuta nel combustibile in potenza meccanica ed elettricità con rendimenti sempre più elevati. La qualità del carburante e la corretta regolazione della carburazione giocano un ruolo decisivo sulla resa, sulla durata del motore e sul rispetto dei limiti emissivi. In questo articolo analizziamo i concetti fondamentali per comprendere — e ottimizzare — il fuel system di un’unità di cogenerazione.

Unità di misura dell’energia nel gas combustibile: Btu e MJ

  • Btu (British thermal unit) e MJ (Mega Joule) misurano il contenuto energetico di un combustibile per unità di volume.
  • 1 ft³ di gas con potere calorifico “ricco” contiene circa 900 Btu/ft³.
  • L’equivalente metrico è 26,9 MJ/m³.

Perché è importante? A parità di portata, un gas con potere calorifico più alto rende la miscela più ricca in camera di combustione; un valore più basso la rende magra. Ciò influisce sull’anticipo di accensione, sulle emissioni e sull’efficienza.

Qualità del combustibile e contaminanti

Tracce di gas indesiderati e loro effetti
Tipo di gas / contaminante Dove si trova Effetto sul motore
Idrogeno (H₂) Tutti i combustibili Combustione irregolare, instabilità della fiamma
Idrocarburi pesanti (HC) Tutti Favoriscono la detonazione, basso potere calorifico
Alogeni / alogenuri (Cl, F, ecc.) Carburanti liquidi Grave corrosione in poche ore
Zolfo e derivati (H₂S, SO₂) Tutti Corrosione, contaminazione dell’olio
Silossani Biogas, gas da discarica / pozzo Depositi duri, danneggiano valvole e catalizzatore
Limiti raccomandati
  • Zolfo totale: ≤ 1 000 ppm (0,1 %)
  • Silossani: ≤ 25 µg/L
  • Controllare periodicamente le analisi del gas e dell’olio lubrificante.
Corrosione solforica

I composti solforati attraversano le fasce elastiche, reagiscono con la condensa e formano acido solforico (H₂SO₄) che aggredisce i cuscinetti bi‑/trimetallici. Il fenomeno si riconosce dall’annerimento dei rivestimenti.

Best practice: filtrazione del gas, desolforazione e verifica dei “metalli gialli” nel circuito di lubrificazione.

Silossani: origine e contromisure

Derivano da cosmetici, lubrificanti e detergenti. Nei motori a gas si accrescono sotto forma di depositi ceramici bianchi/grigi, riducendo l’efficienza termica e avvelenando il catalizzatore. La purificazione del biogas deve ridurre la silice a < 25 µg/L.

Rapporto aria‑combustibile (AFR) e strategie di regolazione

Range di funzionamento
Modalità AFR (massa aria : massa gas) Vantaggi
Stechiometrico 15,5 – 18,0 : 1 Migliore potenza, risposta rapida al carico
Combustione magra (lean burn) 24,5 – 32,0 : 1 Minori NOx, minor consumo di carburante

All’interno del range stechiometrico si definiscono:

  • Migliore Potenza: ~ 15,5 : 1
  • Uguale NOx/CO: ~ 15,9 : 1
  • Ottimale per catalizzatore: 15,95 – 16,05 : 1
  • Migliore Economia: 17 – 18 : 1
Lambda (λ)

λ = AFR / AFRstech.

  • λ = 1 → miscela chimicamente corretta (≈ 16,09 : 1 per il gas naturale).
  • λ < 1 → miscela ricca (maggiore potenza, più CO).
  • λ > 1 → miscela magra (meno NOx, più calore nei gas di scarico).

Esempi: 15,5/16,09 = λ 0,96 (rich); 32/16,09 = λ 1,99 (lean).

Sistemi di alimentazione e miscelazione

Carburatori a membrana
  • Utilizzano un diaframma che, sotto l’effetto della depressione nel collettore, regola l’apertura del cono carburante.
  • La “vite di carico” adatta il secondo orifizio per i carichi elevati.
  • Taratura tramite molle di rigidezza differente a seconda del potere calorifico del gas.
Carburatori Venturi
  • Basati sull’effetto Venturi: la strozzatura genera una zona di bassa pressione che aspira il gas attraverso fori equidistanti.
  • Cono Venturi installato a valle del filtro e a monte del turbocompressore.
  • Valvole di regolazione elettroniche + shut‑off valves di sicurezza in caso di sovrapressione.
Motori sovralimentati vs aspirati
Configurazione Pressione di riferimento Criticità
Sovralimentato (turbo) Pressione lato freddo turbina Necessaria linea di bilanciamento per AFR stabile; variazioni con il carico
Aspirato Depressione collettore aspirazione Curve AFR disegnate dal costruttore; modificarle incide su prestazioni ed emissioni

Miscela ricca o povera: vantaggi e svantaggi

Caratteristica Miscela ricca (λ ≈ 0,96) Miscela magra (λ ≈ 1,06 – 1,11)
Potenza erogata Massima Leggermente inferiore
Risposta al carico Rapida Più lenta
Consumo di carburante Maggiore Minore
Emissioni NOx Più alte Più basse
Rischio detonazione Maggiore se molto ricca Inferiore

La scelta del set‑point dipende da: normativa ambientale, profilo di carico, temperatura ambiente e quota di installazione.

Conclusioni e raccomandazioni operative

  1. Analisi periodica del gas per verificare potere calorifico e contaminanti (zolfo, silossani, HC).
  2. Filtri e sistemi di purificazione adeguati al tipo di biogas o gas naturale impiegato.
  3. Monitoraggio dell’AFR con sensori ossigeno e analizzatore di emissioni, soprattutto nei motori lean burn.
  4. Taratura dinamica del punto di accensione e del carburatore sulla base della composizione del gas e delle condizioni ambientali.
  5. Documentare la curva base AFR vs carico del motore per confronti futuri.

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Risorse utili

  • Linee guida OEM sui limiti dei contaminanti nel gas
  • Standard ISO 13686 (gas naturale — specifiche di qualità)
  • Best practice EBA per la purificazione del biogas
Alessandro Perucca

Titolare e Fondatore della Energy Solution srl di Recco, Motori a Gas, Ricambi e Servizi per l'Industria Energetica.