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Nel cuore della cogenerazione, ovvero nella produzione combinata di energia elettrica e calore, c’è un processo tanto delicato quanto fondamentale: la combustione. Ottimizzarne le dinamiche significa non solo migliorare le performance del motore, ma anche prevenire guasti costosi e aumentare la durata degli impianti.

La combustione ideale: quando tutto funziona

Una combustione regolare in un motore avviene con il pistone al punto morto superiore, a valvole chiuse, e con l’accensione regolata da un preciso angolo di anticipo. Questo angolo è calcolato sulla rotazione dell’albero motore, ed è cruciale affinché il picco di pressione si verifichi nel momento più efficace del ciclo di scoppio.

La regolarità del processo garantisce un’esplosione controllata della miscela aria-combustibile, con una propagazione uniforme della fiamma, evitando sovrappressioni o scompensi termici. In altre parole, il motore lavora al meglio delle sue capacità.

Detonazione e preaccensione: nemici nascosti del motore

Quando l’equilibrio si rompe, entrano in gioco due fenomeni pericolosi:

  • Detonazione (o “knocking”): un’esplosione incontrollata causata da una combustione anomala. Può danneggiare la corona del pistone, causare usura precoce delle valvole e lasciare residui di alluminio nella camera di combustione.
  • Preaccensione: l’accensione anticipata della miscela, prima che la candela generi la scintilla. Spesso provocata da depositi incandescenti o da una candela non adatta alle condizioni operative del motore.

Entrambi i fenomeni producono rumori anomali (knock, bang, ka-ping), che devono essere riconosciuti immediatamente dagli operatori per evitare danni permanenti.

Come riconoscerli (e prevenirli)

La prevenzione parte da un’analisi accurata del funzionamento del motore, attraverso parametri come:

  • Pressione e temperatura nella camera di combustione
  • Rapporto aria/combustibile
  • Grado termico della candela
  • Velocità di rotazione dell’albero motore
  • Controllo delle emissioni

Anche le condizioni ambientali influenzano la stabilità della combustione: temperatura di aspirazione, umidità atmosferica e persino la contropressione allo scarico possono alterare il comportamento della miscela combustibile.

Il ruolo della manutenzione

Una manutenzione regolare consente di tenere sotto controllo i depositi carboniosi, di monitorare l’usura delle candele e di verificare la qualità del combustibile. Anche piccoli accumuli possono modificare il rapporto di compressione e innescare fenomeni di preaccensione.

Inoltre, l’ottimizzazione del software della centralina per regolare con precisione l’anticipo di accensione è oggi una pratica comune per mantenere alte prestazioni riducendo al contempo il rischio di avarie.

Efficienza vs. prestazioni: trovare il giusto compromesso

Non sempre è possibile ottenere la massima potenza, il miglior rendimento e le minori emissioni contemporaneamente. Spesso bisogna trovare un equilibrio tra:

  • Potenza del motore
  • Consumo specifico
  • Livello di emissioni

In questo contesto, la gestione attiva della combustione diventa una leva strategica per ottenere il miglior compromesso possibile, in base al carico richiesto e alla qualità del combustibile disponibile.

Conclusioni

Nel settore della cogenerazione, comprendere la teoria della combustione non è solo un esercizio accademico, ma una necessità tecnica. Detonazioni e preaccensioni non sono eventi rari o teorici: sono problematiche concrete, con conseguenze reali in termini di affidabilità e costi operativi.

Un operatore ben formato e un impianto correttamente monitorato possono prevenire questi fenomeni, prolungando la vita del motore e garantendo al contempo il massimo rendimento energetico.

Alessandro Perucca

Titolare e Fondatore della Energy Solution srl di Recco, Motori a Gas, Ricambi e Servizi per l'Industria Energetica.