Preaccensione è il termine che definisce un’accensione prima della produzione dell’arco elettrico prodotto dalla candela. Può essere provocato da depositi carboniosi ardenti presenti in camera di combustione, o da una sovratemperatura della candela di accensione con un inappropriato grado termico di funzionamento. Durante la preaccensione il pistone viene soggetto alla fiamma di combustione molto prima che raggiunga il ciclo di scoppio ottimale per la trasformazione da energia termica in meccanica.
Promotori dei fattori di preaccensione
- Depositi incandescenti in camera di combustione
- Errata scelta del grado termico della candela di accensione
- Presenza di valvole bruciate
- Sovratemperatura della corona del pistone
L’importanza del grado termico di una candela
Il grado termico della candela dipende prevalentemente dalle qualità, quantità e conformazione del materiale isolante, generalmente porcellana, che ricopre l’elettrodo centrale.
Una candela si definisce “calda” se ha una bassa attitudine a disperdere calore ed è idonea per motori di bassa potenza. Si definisce invece “fredda” se ha una buona attitudine a disperdere calore, ed è idonea per motori di elevata potenza. Candele con temperature basse comporterebbero difficoltà all’avviamento del motore a freddo permettendo formazioni di depositi carboniosi sull’isolante ceramico, questi hanno la possibilità di cortocircuitare a massa l’energia fornita dalla bobina, impedendo la scintilla.
Il grado termico della candela influenzerà anche la sua temperatura di esercizio, che se inferiore a 450°C, non permetterà la corretta combustione e pulizia degli elettrodi durante il ciclo di iniezione.
Il grado termico è identificabile dal valore numerico del codice riportato sulla candela e serve per definire la capacità di dissipazione della candela.